"Ieri è stato giorno di contrattazioni: abbiamo comprato collanine, quadri e parei. Abbiamo parlato tanto con i ragazzi della spiaggia: sono state contrattazioni animate e, in qualche caso, un tantino aspre.
Poi purtroppo non ho la capacità di relazionarmi con loro senza sembrare brusca quindi non godo di grandi simpatie da parte dei masai nè dei beach boys.
La loro insistenza e ripetitività non mi appartiene, la disconosco e non sempre riesco a tollerarla. A questo si aggiunge la chiara ed ovvia sensazione che siamo "UNI" dei tanti che passano di qui...
A volte parlano e non ti guardano nemmeno in faccia, non ti ascoltano. Quelli che ti ascoltano sono quelli che non sanno bene l'italiano e comunicano per la necessità di imparare."
dai miei appunti di viaggio del 12 settembre 2013 (sono passati già due mesi!)
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